30 ore distante dalla rete. Sono riuscito a evitare Internet per l'intero fine settimana preferendo
attività - per me - alternative. Lavare la macchina, ribaltare il guardaroba, guardare la tv (un paio di gustosi episodi
del tenente Colombo).
Ora l'altra macchina è là, dentro le ossa dell'ufficio, ad aspettare il mio indice. "Click" e si apre e dischiude le
applicazioni, il puntatore impazza fra icone e finestre.
30 mail indesiderate, almeno, da accartocciare. Quelle che detesto di più contengono offerte commerciali e, ultime,
le mail di poste.it, evidente caso di phishing.
Penso a quante persone abbocchino all'amo e siano vittime di un silenzioso esercito di ladri.
Che la rete sia un altro mondo possible lo si capisce dalla diffusione di Second Life e delle community di incontri. La
virtualizzazione. Il reale è saturo, l'incertezza si avverte con evidenza. Così il mio giudizio sul web è ambiguo. Devo
riflettere ancora, da una parte la frode e dall'altra "realtà" come Florilegio (la prima community d'arte nata sul territorio italiano).
Ma oggi è lunedì, devo cancellare questo spam e concentrarmi sul lavoro, devo fare web.
p.s.: pic d'autore, grazie PIRIONGO!!
martedì, maggio 29, 2007
sabato, maggio 12, 2007
Troppa rigidità
Decisioni confuse. Le idee che avrebbero voluto cambiare il mondo sono nate qui, poco distanti dal letto ricamato a mano. La tentazione di suonare di far sanguinare le corde, un'irresistibile attrazione alla musica, sempre su questa sedia, in questa stanza. Le migrazioni disordinate, i sogni di affetto, l'amore profondo, attese e malattie, le telefonate in equilibrio. Estate delle notti a spasso nella poesia del bagliore estetico. Nell'inverno -nei ritorni da nord- l'idea di Florilegio, di fotografare l'amicizia e darla all'eternità lunga una vita. Già, il perimetro chiuso, due lustri o poco più, anni eccessivamente intensi.Poi l'età adulta, stessa verve creativa, altro taccuino. Bianco nel nero e nero sul bianco, nessun colore o special texture.Ho un eccesso di materia da sbattere sul web, fra carte, acrilici e intonazioni. Ho intenzione di fotografarmi così come si fotografa chi sa che il tempo è pochi anni e che bisogna frugare in sè per scovare un'idea, farla crescere e innamorarsene come fosse l'ultima donna della propria adolescenza.
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