sabato, maggio 12, 2007
Troppa rigidità
Decisioni confuse. Le idee che avrebbero voluto cambiare il mondo sono nate qui, poco distanti dal letto ricamato a mano. La tentazione di suonare di far sanguinare le corde, un'irresistibile attrazione alla musica, sempre su questa sedia, in questa stanza. Le migrazioni disordinate, i sogni di affetto, l'amore profondo, attese e malattie, le telefonate in equilibrio. Estate delle notti a spasso nella poesia del bagliore estetico. Nell'inverno -nei ritorni da nord- l'idea di Florilegio, di fotografare l'amicizia e darla all'eternità lunga una vita. Già, il perimetro chiuso, due lustri o poco più, anni eccessivamente intensi.Poi l'età adulta, stessa verve creativa, altro taccuino. Bianco nel nero e nero sul bianco, nessun colore o special texture.Ho un eccesso di materia da sbattere sul web, fra carte, acrilici e intonazioni. Ho intenzione di fotografarmi così come si fotografa chi sa che il tempo è pochi anni e che bisogna frugare in sè per scovare un'idea, farla crescere e innamorarsene come fosse l'ultima donna della propria adolescenza.
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