Spero dipenda dalle fasi stagionali, dal cambio d’orario.. sono stanco e infreddolito. Lo stress da prestazione sta consumando le riserve energetiche e il tempo ha assunto una forma reiterata, aritmica. In alcuni istanti c’è una contrazione alternata ad un’estensione innaturale. Il tempo resta identico a sé stesso ma la percezione che ne ho è filmica. Sono impresso su una pellicola e avanzo in modo lento rispetto al suo scorrere. Alcuni fotogrammi riportano alla vista punti di svolta, date memorabili e canzoni dolci, intense. Quelle canzoni fanno parte della soundtrack che mi permette di affondare nel romantico tedio della dolcezza.
domenica, ottobre 29, 2006
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