martedì, aprile 10, 2007

La grande Bohème

Guarda un po’ questo scemo di trent’anni che divide ancora un appartamento con altri idioti! Ha le lenzuola a letto da 6 settimane -le stesse- , lavatrice rotta, stoviglie arrampicate in una piramide di sporcizia a sfiorare il solaio. In casa sono sempre in 7/8 a prendere caffè, birra e girare messicani. Non parlano di nulla, sorridono e qualcuno si incappuccia e inizia a giocare con una palla di gomma.
Nella sua stanza c’è un letto pensile con 4 doghe tenute insieme da nastro da imballaggio che crea un effetto amaca e un bidone di cicche spente, un puzzo insopportabile.
A sinistra c’è un ripiano-scrivania, più in là una sedia e una scala di metallo, aperta, alla quale sono attaccate poche grucce a simulare un armadio. Eppure c’è un laptop a terra, surriscaldato e inservibile, due calze di spugna dalla pianta scura nell’angolo a destra. Nessuna finestra, il pc servirebbe per ultimare la tesi ma gli amici di 35 anni, laureati da 10, lavoricchiano e, in pratica, vivono ancora come lui.
Il frigo è un deserto spezzato da roba inutilizzabile: un quarto di limone vizzo, due croste di grana, una latta di pomodori scoperchiata. In casa solo il caffè e la birra, ma la moka è sempre sporca, fa i funghi e ha la guarnizione bruciata mentre la birra è calda perché nessuno la mette in frigo. Nel terzo millennio le stanze dall’affitto esorbitante, non dichiarato e sporco, costituiscono gli appartamenti della povertà che, se per qualche anno possono essere affascinanti, nel tempo assumono la faccia della decadenza più abietta.
Quel buco è la gabbia di una nuova generazione, dell’impotenza (perfino nella gioventù!) e delle fuga. Non si sa cosa sia la Bohème ma vi si è costretti non per scelta ma per imbarazzo. Un imbarazzo che non permette neppure di affacciarsi in piazza o di chiedersi cosa sia la gestione separata dei fondi previdenziali.

1 commento:

Unknown ha detto...

Che immagini memorabili. Aron Cheroes, Aron Cheroes ammiro la tua forza e continuità. Uno stile unico. grazie...in questo momento sono in ufficio a lavorare.Fra poco stacco, trovo un amico e arrivo. a presto...