giovedì, aprile 26, 2007

Per ogni traccia di te sul mio cuore

Le crisi, la vita e l’amore. Cento tradimenti da attraversare: questo è il percorso e muovendoti attiri proiettili, sei inquieto, vai giù, ti parli ma non trovi risposte. Eppure quei denti che cariano il cuore perché sorridevano prima e ora chissà cosa stringono. Potresti essere felice fra crisi, in vita, con amore. Prima il corpo che rallenta e soffre, ti tradisce il respiro e hai freddo alle mani, se non puoi fidarti delle braccia e degli organi interni come puoi fuggire? Poi la cultura (sì, tradisce anche lei!) la cultura che s’incaglia nella bocca, che ti fa parlare e vedere le sgrammaticature e che, infine, ti rende solo e nervoso. C’è il tradimento del mestiere che ti accompagna da folti anni, quel tradimento che ti affonda e a volte si quieta ma c’è anche la gioia della tua professione così bella da farsi troppi amanti! Gli amici di scuola e di partito, i colleghi di università, i fratelli di sangue, tutti - nel tempo - tradiscono, a volte vanno via oppure - condividendo le tue debolezze - sollecitano il dolore.
Questa serie di sfide, di prove e di tormenti accompagna chi è inquieto e chi gioca con parole, colori e magie toccando la purezza. Il corpo, il diploma, la laurea, il lavoro, la cultura, gli amici... E pensi di essere forte perché hai resistito nel tempo e ora sì, potresti essere sereno, potresti fermarti e colmare quel maledetto senso di espiazione (di cosa poi?). Giusto il tempo di uno sguardo e nel sonno tornano il tradimento più doloroso e la delusione più stringente.
E’ strano sognarti ancora, con un taglio corto e una nuance chiara indaffarata a non ascoltare, a non avvertire la mia presenza. Siamo in un paesino antico tinto di rosa, il luogo che desideravo, il posto da condividere con le persone importanti frutto degli incontri rincorsi nelle città e nei templi. Io egoista nel tentativo di stringere a me ogni affetto, di stare con te, illuso di tornare e dirti mia. Ma è troppo tempo in là, contorto nella crisi che fiacca l’amore e la vita. Spero di superarti,di resistere ancora, di scordare finalmente. Perché i tuoi denti hanno sciolto i lacci dei passi che non so riannodare.

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