lunedì, gennaio 22, 2007

CRASH

Sì, ok. Mi fai credere che sei stata via in Libano libera da lacci e che non hai amato nessun’altro, compro la stoffa dal camiciaio e mi dice che le cifre costano perché il mercato negli ultimi anni è impazzito, il professore parla di ecologia animale facendo capire che chi frequenta avrà una sicura sufficienza, il direttore non può assumere ma se l’azienda guadagna guadagniamo tutti, il benzinaio al faidatè insiste per mescere da sè il carburante nel serbatoio, la battona dice che però non bacia mai in bocca i clienti, la moglie dell’assistente hardware sostiene che il pc funziona pago vado via accendo il computer: schermata di errore azzurra CRASH!, il medico generico conta in mente i suoi guadagni entro in sala gli stringo la mano mi sfiora mi dà un antibiotico gli dico che ho già fatto mi dà un surrogato cancerogeno dice che è lo stress e che noi giovani siamo in balia del no future scopro la schiena ausculta chiede se fumo, la cassiera vuole uneuroediciannovecentesimi le do un euro e venti si tiene il centesimo non emette uno scontrino aggiuntivo non mi importa nulla dei soldi ma la grande distribuzione fattura in nero fantastiliardi di centesimi, a casa websurfo con UMTS e guardo il blog di Beppe il più visitato d’Italia capisco che molti con me avvertono l’ingiustizia e mi domando perché le cose continuino a non cambiare, dopo la Cura in tv la predica di un uomo ingiacchettato: “l’arte dei vagabondi di Chicago è un’arma contro lo stato delle cose, brutti deviati che la sera servono ai tavoli per poter pagare i loro vizi creativi!”Mi hanno anestetizzato ma ancora ogni relazione mi appare contraddittoria, contraffatta. Mi consolo pensando che il sacrificio sia per l’ordine sociale, per una migliore governabilità delle orde umane, poi penso che stiamo parlando di monarchia edulcorata e che la mia generazione stia perdendo senza generare azione. Cosa devono toglierci ancora? L’autostima è il valore più prezioso e può far rasentare la felice vita, i messaggi schizofrenici l’hanno crivellata e ora non si esce il sabato sera e non si possono avvicinare donne perché ti ritrovi lo spray acido negli occhi…“No, non fumo, ho smesso perché le compagnie del tabacco hanno fatto un ottimo marketing vendendo un comportamento pericoloso come qualcosa fascinoso e maledetto, hanno costruito un costume” il medico dice che dovrei iniziare per aerare i bronchi e smaltire lo stress lavorativo. Non fumo ma scrivo ancora, un brutto vizio.

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